Diritti tv Serie A, la Lega si riunisce il 23 giugno
Mentre l’attualità della cronaca racconta dell’offerta di Telefonica a Mediaset per il 22% detenuto dal Biscione in Digital Plus, diventa più calda anche la querelle sull’aggiudicazione dei diritti tv della Serie A 2015-2018. Sky considera operazioni di disturbo quelle tese a suggerire ai club della massima serie di invalidare la gara in corso o di scegliere soluzioni “creative” per massimizzare gli introiti derivanti dalla messa all’incanto dei vari pacchetti (su tutti sono arrivate offerte tranne che su quello “Ott”). La sensazione – a stare ai rumors – è che ‘sic rebus stantibus’ Sky si potrebbe garantire sia il pacchetto A che quello B, ovverosia il principale per il satellite e per il dt. Se ciò accadesse la piattaforma sat potrebbe trattare da una posizione di forza con Mediaset Premium la eventuale condivisione dei diritti tv della Champions League, acquisiti in esclusiva dal Biscione, ma dalla stagione successiva alla prossima. Nella stagione 2014-2015, invece, la Serie A sarebbe ancora condivisa, la Champions League sarebbe di Sky e la Europa League di Mediaset. Jacques Raynaud, vice presidente Sport Channels & Advertising di Sky, ha scritto a La Gazzetta dello Sport proprio in relazione all’asta sui diritti che dovrebbero essere assegnati nell’assemblea della Lega del 23 Giugno: «Le regole del bando sono chiare e nessuno può immaginare di modificarle in corsa, addirittura dopo la presentazione delle offerte».