Sky Atlantic, Cattleya e Fandango lanciano “Gomorra – La serie”, già venduta in 40 paesi
L’attesa è finita. Prende il via oggi alle 21.10 su Sky Atlantic HD e Sky Cinema 1 HD “Gomorra – La serie”, il kolossal tv in 12 episodi da un’ora, che Sky ha realizzato con due tra le maggiori società italiane di produzione televisiva e cinematografica, Cattleya e Fandango, in collaborazione con La7 e in associazione con Beta Film. La serie andrà in onda tutti i martedì con due episodi a sera, e sarà interamente disponibile su Sky Go e Sky On Demand. Per la regia di Stefano Sollima (regista della serie cult “Romanzo Criminale” che cura anche la supervisione artistica), Francesca Comencini (“Lo spazio bianco”, “Un giorno speciale”) e Claudio Cupellini (“Lezioni di cioccolato”, “Una vita tranquilla”), la serie schiera un cast di attori legati al territorio, con esordienti che si mischiano ad attori professionisti: Marco D’Amore, Fortunato Cerlino, Maria Pia Calzone, Salvatore Esposito, Marco Palvetti, Domenico Balsamo e tanti altri. Prima ancora del suo debutto televisivo “Gomorra – La Serie” ha destato l’interesse dei principali mercati televisivi internazionali – venduta in oltre 40 paesi, tra cui gli Stati Uniti – e raccolto sui social network commenti entusiastici degli addetti ai lavori: «la miglior serie tv italiana comparsa fino ad ora», «La tv italiana che vogliamo», «Preparatevi a un appuntamento irrinunciabile», «Un capolavoro». Nel primo episodio Ciro, il soldato più fedele e coraggioso del boss Pietro Savastano, ha il compito di consegnare un’intimidazione a Salvatore Conte, boss di un clan avversario, responsabile di ostacolare gli affari di Savastano. L’agguato genera una risposta ancora più violenta e dà inizio a una sanguinosa guerra tra clan. Intanto Genny, unico figlio ed erede di Pietro, è tenuto ai margini perché ritenuto non ancora pronto a gestire gli affari criminali del clan. Nel secondo episodio la Finanza scopre e sequestra un carico di cocaina nascosto in un grosso mercantile presso il Porto di Napoli. La “roba” è di Pietro Savastano. Il boss, furioso, vuole scoprire chi dei suoi uomini ha fatto la soffiata, ma deve contemporaneamente occuparsi del figlio Genny che deve ispessire la corazza e perdere l’innocenza di ragazzino viziato. A Ciro il compito di iniziare il figlio del boss alla malavita.