RCS, approvati i risultati al 31 marzo 2014: ricavi pubblicitari nel primo trimestre a –6,4%
Il consiglio di amministrazione di RCS MediaGroup, riunitosi ieri sotto la presidenza di Angelo Provasoli, ha esaminato e approvato i risultati al 31 marzo 2014. Nel primo trimestre dell’anno trovano ancora conferma nel contesto macroeconomico i modesti segnali di ripresa già segnalati a fine 2013 e caratterizzati dall’arresto della caduta del PIL in Italia e Spagna. In questo scenario il Gruppo RCS prosegue nell’implementazione del Piano per lo Sviluppo 2013–2015, continuando a perseguire investimenti e focalizzazioni in ambito multimediale per lo sviluppo del core business, incrementando l’incidenza dei ricavi da attività digitali, e mantenendo alta l’attenzione sui costi e l’efficienza organizzativa. I ricavi netti consolidati di Gruppo si attestano nel primo trimestre a 262,9 milioni di euro rispetto ai 285,2 milioni del pari periodo 2013 (–7,8%): la variazione è attribuibile alla flessione dei ricavi diffusionali e in misura minore dei ricavi pubblicitari, parzialmente bilanciati dai ricavi editoriali diversi, che presentano un incremento di 5,5 milioni di euro. I ricavi da attività digitali sono cresciuti del 3,8% arrivando a 35,3 milioni di euro, pari al 13,4% dei ricavi complessivi di Gruppo (incidenza aumentata di circa 1,5 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2013). I ricavi diffusionali ammontano a 134,8 milioni di euro (155,7 milioni nel pari periodo 2013). A perimetro omogeneo, il decremento si attesta a 13,2 milioni, per più della metà attribuibili al comparto Media Spagna. I ricavi pubblicitari sono pari a 101,1 milioni di euro (108,0 milioni nel primo trimestre 2013), principalmente per la flessione originata dal pianificato disimpegno dalle attività di concessionaria su mezzi esteri (Blei Spa). Escludendo tali effetti la flessione si attesterebbe a 3,4 milioni, principalmente attribuibili al decremento di Media Italia, in parte compensato dall’incremento dei ricavi pubblicitari realizzati con editori terzi (+6,3 milioni) e dei ricavi pubblicitari dell’area Eventi Sportivi (+1 milione). Si ricorda, oltre all’accordo con Poligrafici Editoriale attivo da settembre 2013, che la concessionaria pubblicitaria a partire da febbraio 2014 gestisce la raccolta pubblicitaria nazionale su stampa e online per il quotidiano “La Stampa” e LaStampa.it. I ricavi editoriali diversi presentano un incremento di 5,5 milioni di euro, principalmente riconducibile all’organizzazione di eventi sportivi, tra i quali in particolare la prima edizione del Dubai Tour, nuovo evento ciclistico caratterizzato da un notevole successo mediatico. Continuano gli investimenti del Gruppo in immobilizzazioni materiali e immateriali, che nel corso del primo trimestre 2014 sono stati complessivamente pari a 8,9 milioni di euro, oltre la metà dei quali investiti in area digitale. Per le dinamiche sopra descritte, nonché per la riduzione degli ammortamenti da 17,4 milioni di euro nel primo trimestre 2013 a 14,2 milioni, il risultato operativo (Ebit), negativo per 60,1 milioni di euro migliora significativamente rispetto al 31 marzo 2013 (–133,9 milioni). Limitandosi all’area Media Italia, essa registra ricavi per 122,7 milioni di euro (–9,1% rispetto al pari periodo 2013). Escludendo dal perimetro 2013 le testate periodiche cedute, la flessione si attesta a 6,1 milioni (–4,7%) per la contrazione della raccolta pubblicitaria e delle vendite in edicola indotta dal calo dei consumi in generale e in particolare del mercato di riferimento, in parte compensati dallo sviluppo del settore digitale. I ricavi editoriali sono pari a 69,6 milioni di euro, in linea a perimetro omogeneo rispetto all’anno precedente. I ricavi pubblicitari sono pari a 47,5 milioni di euro, in flessione del 14,9% rispetto all’anno precedente. Escludendo i ricavi delle testate periodiche cedute e cessate, la contrazione si riduce a 6,3 milioni (–11,8% rispetto al pari periodo 2013). La raccolta sui mezzi online raggiunge il 24,2% dei ricavi pubblicitari dell’area. I ricavi editoriali diversi ammontano a 5,6 milioni, principalmente per effetto del buon andamento delle opere collaterali de “La Gazzetta dello Sport”. Le Attività Televisive sono in linea rispetto al pari periodo 2013. L’Ebitda dei primi tre mesi del 2014, negativo per 3,2 milioni, risulta in miglioramento di 62 milioni rispetto ai –65,2 milioni del primo trimestre 2013. Escludendo dal confronto gli oneri e proventi non ricorrenti (pari a 2,6 milioni di oneri netti nel primo trimestre 2014 e 59,4 milioni di oneri netti nel pari periodo 2013), l’Ebitda risulta pari a –0,6 milioni, ed inoltre – beneficiando anche della cessione o sospensione di alcune testate – registra un miglioramento di 1,8 milioni rispetto al pari periodo del 2013. Per il futuro, ferma restando la preoccupazione derivante dalle condizioni ancora instabili del contesto macroeconomico ed in particolare dei mercati pubblicitari, si prevede per il 2014 un risultato netto ancora negativo sebbene in miglioramento rispetto a quanto registrato nel 2013.