Seminario Assocom sul nuovo Codice del Consumo: più tutele per i consumatori
Cosa cambia nel rapporto tra aziende e consumatori, anche dal punto di vista della comunicazione, con la riforma del Codice del Consumo: è l’argomento sviscerato da Assocom con un seminario al quale hanno partecipato, tra gli altri, il segretario generale dello IAP Vincenzo Guggino e il direttore generale di UPA Giovanna Maggioni. In Italia il Codice del Consumo è del 2005, ha subito diverse modifiche negli anni e l’ultima è proprio quella attuale – il decreto legislativo dello scorso febbraio che recepisce la direttiva UE del 2011 – che diventerà operativa dal 14 giugno 2014. I dettagli delle nuove regole sono stati illustrati dall’avvocato Marco Maglio: «L’obiettivo di questa riforma – ha esordito – è quello di armonizzare i diritti dei consumatori in tutta Europa, con regole condivise. Tra queste il diritto di ricevere maggiori informazioni prima dell’acquisto, ovvero sapere chi vende il prodotto, il suo indirizzo geografico e il recapito telefonico, perché il marchio deve essere sempre riconducibile all’azienda, nonché informazioni generali sul prodotto e il prezzo totale con tutti gli elementi che lo compongono. Per il diritto di recesso si è deciso di innalzare il livello di protezione nei confronti del consumatore, che potrà esercitarlo anche telefonicamente e non più solo con raccomandata e ricevuta di ritorno. Inoltre, nei contratti a distanza, come ad esempio l’ecommerce, oggi basta un click per rendere esecutiva la transazione, le nuove norme invece obbligano a conferme formali, come un modulo da firmare o un avviso da leggere online. Scelta che non deve essere vissuta come un adempimento burocratico ma come un’occasione per conquistare la fiducia del consumatore». Infine, non vedremo più nei percorsi di acquisto online le caselle prebarrate da deselezionare perché sarà il consumatore a dover scegliere se aderire o meno. (v.a.)