Fieg, ancora crisi per quotidiani e periodici

Giulio Anselmi«Non è immaginabile uscire dalla spirale della crisi senza il sostegno di una politica industriale. È una richiesta giustificata dall’importanza strategica del settore» ha detto il presidente della Fieg, Giulio Anselmi, durante la presentazione dello studio “La Stampa in Italia 2011-2013”, curato dal Centro studi della Federazione, che si è svolta alcuni giorni fa a Roma. I dati del rapporto, illustrati dai due vicepresidenti Fieg, Azzurra Caltagirone e Giuseppe Ferrauto, hanno confermato il perdurare della crisi: anche nel 2013 i ricavi di quotidiani e periodici hanno registrato cali a due cifre, a fronte di una discesa dei costi contenuta. La popolazione lavorativa è diminuita, ma il costo del lavoro è aumentato, rendendo necessario rivedere il modello di business delle imprese. Maggiore attenzione andrà indirizzata verso i giovani giornalisti che sono il futuro del settore. Nel settore dei periodici nuove recenti iniziative dimostrano le possibilità di sviluppo esistenti nel settore. Nell’ambito dell’incontro è stata poi presentata la ricerca di Roberto Sommella (Agcm) dal titolo “Un nuovo lettore, un nuovo quotidiano”, che ha fornito interessanti spunti di riflessione sul cammino intrapreso – o che deve essere intrapreso – da chi produce informazione oggi e sul radicale cambiamento di fruizione della stessa (tanto nelle modalità che nei supporti) da parte dei lettori. A conclusione dei lavori il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha portato il saluto della città di Roma agli editori presenti, ricordando l’importanza della stampa per la crescita e la cultura del Paese e sottolineando la valenza di un settore così cruciale per la vita democratica.

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