Up&Up pronta a sfidare il mercato estero
In un momento in cui il mercato della comunicazione sembra arrancare, c’è un’agenzia che va controcorrente. L’Up&Up, l’agenzia di marketing e comunicazione che ha sede a Bedizzole, Brescia continua la sua scalata. Nata nel giugno del 2012 dalla volontà di Michele Mangerini, amministratore delegato dell’agenzia, è determinata a fare comunicazione usando un approccio concreto e volto all’acquisizione di clienti, in particolare piccole e medie imprese.
In una sede di 350 mq arredata interamente con mobili riciclati, coerentemente alle linee guida della Green Philosophy, Up&Up sta affermando un nuovo modo di concepire la creatività e la comunicazione attraverso il filtro della progettazione e della strategia.
I principali servizi offerti dall’agenzia sono: il marketing strategico, il web marketing, la creazione di siti web, la pianificazione della Visual Identity, il copywriting, la gestione dell’ufficio stampa, di fiere ed eventi e il content marketing.
Up&Up si propone come il partner strategico più adeguato per tutte le realtà aziendali che scelgono di comunicare il proprio business in maniera efficace e performante, e di massimizzare gli investimenti in marketing e comunicazione.
“La nostra agenzia – sottolinea Mangerini – rappresenta la scelta ideale per ogni impresa piccola, media o grande, che desideri dare valore alle proprie scelte di mercato. Nel corso di questo primo anno e mezzo di attività è stata pienamente raggiunta la finalità dell’agenzia, cioè quella di mettere la creatività al servizio della strategia, grazie agli obiettivi pianificati, raggiunti e rilanciati”.
Tra i clienti dell’agenzia ci sono Olip spa per i marchi Airstep e Mjus, Podium per i marchi Carrera e Pantani, Keys, Alcass.
Dopo le conferme ottenute in Italia, l’agenzia è già pronta a sfidare il mercato estero:”Stiamo già instaurando importanti collaborazioni in Inghilterra, Francia e Polonia, che vorremo in un futuro far diventare filiali operative per aiutare i clienti nell’internazionalizzazione”.
Elena Pescucci