RadioMonitor Eurisko: RTL 102.5 si conferma in vetta anche nel 2013, continua il calo dell’emittenza pubblica
GfK Eurisko ha reso pubblici i nuovi dati dell’indagine RadioMonitor, relativi al secondo semestre 2013 e all’intero anno 2013. La ricerca, basata su 120.000 interviste telefoniche condotte sugli individui dai 14 anni in su, ha confermato che con circa 35 milioni di ascoltatori al giorno la radio rimane uno dei mass media per eccellenza. Per la precisione, l’indagine parla di un totale di 34,85 milioni di ascoltatori della radio nel giorno medio su una popolazione di 52,67 milioni. Per quanto riguarda il periodo luglio-dicembre dello scorso anno, l’emittente più ascoltata a livello nazionale è stata RTL 102.5 (6,859 milioni nel giorno medio), seguita da Radio Deejay (4,738), RDS (4,714), Radio Italia solomusicaitaliana (4,611), Radio 105 (4,591). Soltanto sesta Rai Radio 1 (4,064), davanti a Rai Radio 2 (2,813) e a Virgin Radio (2,371). Chiudono la top ten Radio 24 (1,957) e m2o (1,824). Cambiano di poco le cose se consideriamo l’intero anno 2013. Anche in questo caso, infatti, troviamo in testa RTL 102.5 (6,930 milioni di ascoltatori nel giorno medio), con un certo distacco sulle inseguitrici: nell’ordine, Radio Deejay (4,898), Radio 105 (4,714), RDS (4,699), Radio Italia (4,601), Rai Radio 1 (4,204), Rai Radio 2 (2,948), Virgin Radio (2,362), Radio 24 (2,046, + 9,6% con 180.000 ascoltatori in più), Radio Kiss Kiss (1,881), Radio R101 (1,870), m2o (1,758), Radio Capital (1,746, con +11% rispetto al 2012). Soddisfatto Lorenzo Suraci, presidente di RTL 102.5, che si conferma radio più ascoltata in Italia anche nel 2013, con un incremento del 3,5% rispetto al 2012 e un aumento significativo (+8,4%) anche sul quarto d’ora: «Siamo contenti di aver confermato la nostra prima posizione e la continuità di risultati – ha dichiarato Lorenzo Suraci. – Siamo orgogliosi che sia ancora una volta l’emittenza privata ad essere leader nella classifica degli ascolti, mentre continua il calo dell’emittenza pubblica». Anche Eduardo Montefusco, presidente di RDS, si dichiara soddisfatto: «RDS consolida la sua posizione nel gruppo delle radio leader – afferma – a confermare la bontà delle iniziative prese nell’ambito del palinsesto, in particolare la doppia conduzione e gli innovativi progetti di coinvolgimento degli ascoltatori che interpretano il nuovo posizionamento della entertainment company “RDS insieme a te voglia di ….”». E Massimiliano Montefusco, direttore marketing e comunicazione aggiunge che «RDS ha raggiunto un ottimo risultato sul quarto d’ora che è cresciuto nel secondo semestre del 12,1%, ovvero la crescita più alta delle emittenti che si primeggiano, un dato che valorizza le iniziative commerciali che sono state intraprese dagli investitori». Mario Volanti, editore e presidente di Radio Italia, dichiara dal canto suo: «Questi dati di Eurisko RadioMonitor certificano il buon lavoro svolto da Radio Italia nel 2013. L’ottimo trend di crescita ottenuto, mi pare essere in prima analisi, la migliore performance in questo senso tra le principali emittenti radiofoniche italiane. Ovviamente abbiamo iniziato a lavorare, e lavoreremo anche quest’anno, per riuscire ad ottenere risultati ancora migliori cercando di utilizzare al meglio tutti gli strumenti a nostra disposizione. Il lavoro svolto dai nostri social network, il web, i grandi eventi organizzati sul territorio fanno di Radio Italia un media completo in termini di comunicazione».