Pietro Scott Jovane (Rcs): «Al via rafforzamento dei processi verticali»
Dopo l’annuncio della chiusura de “Il Mondo” – possibile in quel caso un’integrazione con il “Corriere Economia” – e dell’edizione cartacea di “Abitare”, l’a.d. di Rcs Pietro Scott Jovane, nel corso di un’intervista rilasciata all’Ansa, ha fatto il punto sulle ultime decisioni strategiche del gruppo di via Solferino. «C’è un progetto di integrazione di due mondi, quello dell’economia e quello dell’arredamento – ha spiegato Scott Jovane. – Ci sono due nuove testate, una nuova sull’economia e una sull’arredamento che faremo partire a primavera.
Sono due gambe dei verticali». La scelta di chiudere “Il Mondo”, ha detto Scott Jovane, è così «parte di un processo di razionalizzazione che allo stesso tempo è un rafforzamento dei “processi verticali”». Il manager parla dei periodici, spiegando poi che «i verticali sono una riformulazione dei periodici innestati intorno al mondo del quotidiani».
Ma dopo le chiusure di “Max”, “l’Europeo”, “Yacht & Sails”, “Bravacasa” e “A”, e le cessioni di “Novella 2000”, “Visto”, “Astra”, “Ok Salute” e del polo dell’enigmistica, in ambienti sindacali si teme già un nuovo stato di crisi della Rcs Periodici (quello attuale termina il 15 febbraio). I segnali di ottimismo in Rcs per non mancano. «Gennaio – ha detto l’a.d. – non è un mese altamente rappresentativo, ma non è iniziato male». E c’è soddisfazione sull’andamento delle vendite del “Corriere” dopo il rialzo del prezzo in edicola a 1,40 euro: «I risultati sono stati superiori a quanto ci aspettavamo», ha detto il manager, escludendo ancora un ricorso alla delega di aumento di capitale per altri 200 milioni e chiarendo che al momento non ci sono novità sulla cessione delle radio Finelco (R 105, Radio Monte Carlo, Virgin Radio).
L’a.d. Rcs si è detto poi ”sereno” anche sull’iniziativa GazzaBet, il nuovo servizio di scommesse sportive cui si avrà accesso tramite il sito de “La Gazzetta dello Sport”. «Tutti gli editori di prestigio – ha spiegato – quando hanno i migliori giornalisti sportivi possono guardare a nuovi modi di interazione con i lettori. È un’opportunità di assecondare i bisogni dei lettori ma lo possono fare solo i grandi editori, con i migliori giornalisti, e dove non si crea alcun dubbio» sulla correttezza dell’informazione.