Facebook: bye bye alle sponsored stories
La prima sponsored story è comparsa su Facebook nel 2011 e, secondo i feedback del social più diffuso al mondo, sono sempre state poco amate dagli utenti. Bene, entro aprile non le vedrete più. Il comunicato ufficiale è arrivato poche ore fa sulla pagina “Facebook and Privacy“.
Ma perché la necessità di eliminare una funzione per cui l’utente era costretto a pagare e che quindi rappresentava un’entrata considerevole per il social di Mark Zuckerberg? La motivazione che Facebook dà nel suo post ufficiale, presentando il tutto come un “update” relativo alle attività di advertising su Facebook, è l’evoluzione del “contesto sociale”, che è ormai pronto per un salto di qualità (non meglio specificato).
La possibilità che le sponsored stories offrivano ai brand, e offriranno fino al prossimo 9 aprile, era quella di trasformare, potenziandole, tutte le interazioni con i propri utenti – quindi like, condivisioni e commenti – in attività promozionali. Ma sembra che il reale motivo della loro scomparsa non sia da imputare al poco apprezzamento degli utenti, né ai problemi relativi alla privacy che hanno portato a una class action contro Facebook (con relativa multa da 20 milioni di dollari), quanto piuttosto al loro essere divenute ormai superflue, dal momento che ogni inserzionista sarà in grado di associare automaticamente al proprio brand le interazioni con lo stesso in qualsiasi momento, senza quindi creare una storia ad hoc.
Parallelamente si muove anche Google, promuovendo le sue “Shared Endorsments”, un’attività promozionale per gli inserzionisti simile alle ormai ex sponsored stories, ma per lo più collegate alle recensioni sul Play Store e su Google Place.
Igor Riccelli