Comunicazione e marketing, Unilever taglia: persone e investimenti
La crescita e lo sviluppo dei consumi nei mercati emergenti sono stati meno veloci e impattanti di quanto non si stimasse e così ora Unilever starebbe pianificando dei tagli. Un significativo ridimensionamento dei propri organici, segnatamente nelle posizioni del marketing – si parla di un taglio del 12%, che metterebbe in gioco i posti di lavoro di circa 800 persone in giro per il mondo – ma anche la riduzione del 30% dell’articolazione e delle varianti di prodotto entro la fine del 2014.
Non poteva mancare, ovviamente, l’intenzione di pagare fee più bassi ai propri consulenti nel media e investire complessivamente meno. Come? Rendendo più semplici i processi e aumentando la quota di spesa dedicata al digitale, attualmente attestata al 15%. Il risparmio complessivo su questo fronte si stima dovrebbe valere circa il 20% dell’attuale spesa. Lo ha annunciato Keith Weed, chief marketing officer e chief communication officer del gruppo, durante una presentazione agli investitori a Londra.
L’annuncio arriva proprio mentre la multinazionale ha pianificato una grande campagna milionaria a sostegno del progetto Sunlight Project, mirato a promuovere il messaggio dell’attenzione alla sostenibilità perseguita da Unilever in tutti i mercati in cui opera.