Barilla e Favini danno vita ad una carta a ridotto impatto ambientale
L’azienda alimentare Barilla, insieme a Favini lancia Cartacrusca…..
La cartiera Favini e Barilla hanno dato vita a Cartacrusca, la prima carta nata dalla crusca non più utilizzabile per il consumo alimentare. Il comparto Ricerca & Sviluppo di Barilla ha lavorato insieme a Favini per selezionare il residuo più adatto, purificandolo e micronizzandolo per renderlo compatibile con il tessuto fibroso della carta.
In questo modo è nata Cartacrusca, la carta di Barilla la cui materia prima è venuta alla luce nei mulini dell’azienda parmigiana. Per realizzare la carta ecologica, Favini sostituisce il 17% di cellulosa proveniente da albero con la crusca e grazie alle tecniche di perfezionamento, l’azienda è riuscita a rinobilitare la crusca in una straordinaria materia prima per la produzione di carta di pregio.
«Barilla aggiunge una nuova storia al Gruppo: la nascita di Cartacrusca, una carta unica nel suo genere perché come protagonista ha la crusca, uno dei sottoprodotti della macinazione del grano – dichiara Giacomo Canali, Packaging Research Manager di Barilla – Abbiamo scelto una via mai percorsa, spinti dalla forte responsabilità sociale e ambientale che ci contraddistingue da sempre. Favini si è rivelato il partner ideale, capace di creare una carta ad hoc, senza sprechi né consumi, direttamente dalla natura»