Le acque della salute ed i medici di famiglia
Il Garante della concorrenza e del mercato si è pronunciato in merito ad una consistente campagna pubblicitaria, volta alla promozione delle acque minerali Uliveto e Rocchetta, nella quale veniva riportata la dicitura “La Federazione Italiana Medici di Famiglia e Uliveto e Rocchetta insieme per la salute della famiglia”, mentre sulla confezione di Rocchetta si affermava “I medici di famiglia hanno scelto Uliveto e Rocchetta per la salute della famiglia” e sul fardello “I medici di famiglia FIMMG e Rocchetta per la salute della famiglia”. Nel messaggi pubblicitari, l’ acqua Uliveto era indicata come un’acqua “per la salute digestiva e la reidratazione”; venivano, poi, riportati claim volti a dare evidenza alle proprietà digestive, all’ aiuto nel combattere la stipsi e l’osteoporosi e alla funzione “di reintegrazione dell’equilibrio idrico minerale alterato dopo l’attività fisica. L’ acqua Rocchetta era indicata come un’acqua “per la salute urologica e la depurazione” e negli annunci venivano riferiti i claim relativi allo stimolo della diuresi e all’ aiuto nella depurazione dell’organismo dalle scorie, nella prevenzione della calcolosi urinaria e della ritenzione idrica. Nella parte inferiore delle pagine pubblicitarie, a caratteri più ridotti, si leggeva che: “Uliveto e Rocchetta, Acque della Salute, sostengono le iniziative della F.I.M.M.G. per la formazione dei giovani medici e la promozione dei corretti stili di vita”. La cospicua campagna promozionale era stata affiancata da altre iniziative a favore dei sanitari associati alla FIMMG, che prevedevano anche l’affissione di una locandina presso gli studi medici, per un periodo di un anno, a fronte della partecipazione ad un concorso a premi con in palio 100 crociere.
Dall’ istruttoria emergeva il diretto coinvolgimento della FIMMG e della società produttrice delle acque minerali in esame relativamente alla presentazione delle stesse come dotate di specifiche caratteristiche salutistiche, unitamente a specifiche iniziative promozionali svolte dalla federazione con i propri associati (quali l’ affissione di un manifesto nei rispettivi studi medici), tali da indurre il consumatore in errore sulle caratteristiche dei prodotti, iniziative che, attraverso la partnership con la federazione dei medici generici, venivano ammantate di credibilità e scientificità. In particolare, l’ AGCM evidenziava che la pratica commerciale si era realizzata attraverso una pluralità di comunicazioni ed iniziative pubblicitarie ed era sempre incentrata sull’associazione tra il consumo delle acque Uliveto e Rocchetta e la salute dei consumatori, corroborata dal vaglio dei medici di famiglia. Il Garante concludeva rilevando come l’utilizzo del logo FIMMG e delle diciture sopra riportate, che implicava un diretto avallo di tipo scientifico della federazione dei medici di famiglia per accreditare i prodotti, a causa proprio dell’autorevolezza del richiamo alla figura del medico di base, costituissero caratteristiche tali da orientare le scelte dei consumatori.
Nella quantificazione della sanzione, l’ Autorità ha tenuto conto dell’ importanza della società produttrice di Uliveto e Rocchetta, uno tra i principali operatori del mercato nazionale delle acque minerali e molto nota presso il pubblico, nonché dell’ importanza della stessa FIMMG, associazione rappresentativa dei medici di medicina generale, in considerazione del particolare credito goduto tra i consumatori, in virtù dell’ attenzione riposta nei consigli del medico, in particolare quello di famiglia, alla luce della qualifica professionale e dell’esperienza maturata. La condotta scorretta è stata ritenuta grave, anche perché realizzata attraverso una pluralità di elementi comunicazionali ingannevoli, in un settore, riguardante per di più beni di largo consumo, dove è richiesto un particolare livello di cautela. Veniva quindi irrogata una sanzione di 100.000 euro alla società produttrice e di 30.000 euro alla federazione dei medici di famiglia.
Fiammetta Malagoli