Le eccellenze italiane: impariamo a conoscerle
Quando parliamo di lusso il pensiero corre subito verso super brand iconici, dalla Ferrari a Ferretti Yatchts, da Hermès a Cartier, da Krug a Manolo Blahnik, per citarne solo alcuni. Eppure in Italia c’è un “sottobosco” di realtà poco conosciute ma di grande eccellenza.
Come Soha Sardinia, azienda che crea a mano la filigrana sarda, lavorazione che risale all’età etrusca e greca, con gioielli in oro cesellato a mano, oppure FG Milano che realizza scarpe hand made in capretto e seta, o la designer Isabella Sodi che intarsia gioielli come porta sigarette elettroniche, o ancora Jean Claude by Gorreri che disegna borse con 7 tipi di coccodrilli.
Sono alcune delle realtà espositrici del Salone delle Eccellenze Italiane, progetto che raccoglie nomi del lusso made in Italy e li promuove nei più importanti mercati mondiali, che si svolge a Milano dal 28 Novembre all’1 dicembre 2013 presso il Palazzo dei Giureconsulti.
Organizzato da Luxury in the World, la kermesse, che parte a Milano per poi approdare ad Abu Dhabi e Dubai, coinvolge aziende espositrici provenienti da diversi settori merceologici: dalla moda ai motori, dai viaggi all’arte e al design, sino all’enogastronomia. «Con la partecipazione all’evento – racconta Nadia Murabet, cofondatrice di Luxury in the World – le aziende avranno l’opportunità di allacciare nuove relazioni nazionali e internazionali, che potranno diventare occasione di espansione e di opportunità imprenditoriali.
Noi infatti offriamo servizi di consulenza legale, fiscale, di marketing, ad esempio ricerche di mercato o indagini sui media stranieri per chi vuole investire pubblicitariamente su precisi mercati, in modo mirato. Proponiamo anche percorsi di formazione per costruire business plan adeguati alle aziende che vogliono consolidarsi o penetrare oltreoceano».
Momenti di riflessione e di incontri con esperti sono previsti nel corso del salone, infatti in questa prima edizione i dibattiti verteranno su temi quali la rete d’impresa, i mercati esteri, la comunicazione e le competenze professionali per affrontare il mondo dell’esportazione. Tra i co-fondatori di Luxury in the World c’è anche Angelo Caroli, noto imprenditore del wellness made in Italy, che spiega così questa iniziativa: «La saturazione del mercato nazionale, la globalizzazione dei mercati mondiali, la feroce concorrenza verso piccole realtà locali da parte di aziende più grandi, spesso non italiane, fa di questo progetto un’opportunità per chi vuole portare la propria azienda nei mercati emergenti».
Obiettivo di Luxury in the World è quello di promuovere il Made in Italy in tutto il mondo, mettendo gli imprenditori italiani in contatto con investitori e buyer e fornendo loro una vetrina prestigiosa per i propri prodotti. Va ricordato che per molte aziende italiane di piccole dimensioni, sebbene nella fascia alta del mercato, l’estero rappresenta circa il 90% del giro d’affari.
E questo perchè, nonostante il lusso sia uno dei settori che meno risente della crisi, sembra che nel nostro Paese andare in giro con una Aston Martin o esibire prodotti di alta gamma – a detta di operatori del settore – equivalga ad una sottintesa evasione e si diventi subito soggetti a controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Questo sarebbe uno dei motivi per cui il mercato dell’eccellenza in Italia è piuttosto frenato.