Sky Italia, ipotesi di spending review
Non sono solo le tv generaliste a pagare dazio per la crisi della pubblicità. Una politica di severo controllo dei costi starebbe per implementarla anche Sky, la piattaforma satellitare a pagamento che ha nelle sottoscrizioni di abbonamento la principale fonte di ricavi.
Ad annunciare tagli ulteriori nelle spese rispetto a quelli già preventivati sarebbe stato Pietro Maranzana, executive vice president operations and business di Sky Italia.
Per curare con più decisione un’erosione dei ricavi tutto sommato ridotta (2%) considerati i tempi, ma soprattutto un aumento del 7% dei costi, Maranzana avrebbe intenzione di aggiungere ai 100 milioni di risparmi già previsti altri 150 milioni di economie, distribuite in due annie su un perimetro ancora da individuare. Per intervenire Maranzana si avvarrebbe della consulenza di Deloitte.