IAB Seminar: il Real Time Bidding per rilanciare l’advertising in Italia
«Cambiamento, tecnologia e opportunità sono le tre parole chiave della nuova era del display advertising e del premium inventory»: è quanto emerge dall’intervento di Simona Zanette, presidente di IAB Italia.
A occupare il cuore della manifestazione, il Real Time Bidding: una grande risorsa in prospettiva futura per lo sviluppo della pubblicità online che, al momento, occupa solamente il 3% del mercato dell’adv digitale, contro il 30% degli Stati Uniti, per esempio. A indicare la strada, il caso di paesi come Germania e Francia che, partiti da una situazione simile a quella italiana nel 2011, hanno oggi raggiunto un livello più che soddisfacente. In ogni caso, il comparto digital mantiene le aspettative di chiusura per il 2013, con un +7-8% e miglioramenti in vista per il 2014.
Secondo Pierre Naggar, general manager EU di Turn, che ha inaugurato il seminario con il primo intervento, «il Real Time Bidding sta trasformando il modello di trading tra gli editori da una parte e le agenzie e i loro clienti dall’altra introducendo un’elevata automazione, dando al contempo ai buyer maggior trasparenza, maggior controllo e maggiore efficienza». Ma quali sono in vantaggi? «Gli editori hanno la possibilità di monetizzare il loro traffico, di controllare il prezzo e anche di selezionare gli acquirenti, per poi pilotare gli investimenti su quei canali che danno i migliori risultati».
Dopo di lui è intervenuto Duncan Hammond, monetisation development mana- ger di The Guardian, che ha sottolineato come il RTB sia un elemento essenziale nella strategia di guadagno digitale del quotidiano britannico, consentendo una gestione efficace e un’ottimizzazione dei ricavi. Mentre Cristina Pianura, country manager Italy prime di Real Time, ha focalizzato la sua attenzione sul Private Market Place e in particolare su come valorizzare il secondary premium.
Successivamente è stata la volta di Massimo Pattano, sales & marketing di Simply, e Gareth Holmes, commercial director Emea di PubMatic, hanno trattato il RTB dal punto di vista dei Publishers: “Leading or Supporting role?”.
Gli altri speaker che hanno animato il dibattito sono stati Sacha Berlik (general manager Europe di DataXu), che ha parlato della “rivoluzione” del Programmatic Marketing; Umberto Bottesini (partner & founder di Simple Agency), che ha presentato la sua “Teoria evoluzionista del digital advertising: dal Media Planner al Data Planner; Marco Caradonna (vicepresidente di IAB) è stato invece il moderatore della tavola rotonda dedicata ai “vantaggi del Real Time Bidding per i diversi attori, esperienze a confronto”, in cui sono intervenuti Massimo Fontana (general manager di AMNET Italy|Aegis Media, Paolo Giambertone (head of digital channels di Ing Direct Italia), Daniele Maccarrona (DR & pro- grammatic manager di Yahoo! Italia) e Stéphane Printz (director sales & business development di nugg.ad). Frank Einecke (head of media buy solutions SEEMEA Doubleclick by Google) e Maurizio Lettieri (strategic partner leader Doubleclick by Google) sono stati infine i protagonisti dell’ultima sessione, dopo il break coffee, che ha affrontato il tema della “demifistificazione” del Programmatic Trading.
Lo IAB Seminar aveva «l’obiettivo concreto – secondo le parole del general manager di IAB Italia, Fabiano Lazzarini – di fare informazione attraverso la voce degli esperti e di fornire degli strumenti immediatamente applicabili per un utilizzo corretto dello strumento RTB, affinché possa dare un contributo efficace alla crescita dell’investito online, in linea con quanto già avvenuto all’estero nei paesi più evoluti».
Igor Riccelli