P&G: gara media mentre torna Lafley
Tempi duri, di grandi sfide, e così conviene affidarsi a capitani navigati. La notizia, giunta a sorpresa ma giù ufficializzata, è che Bob MacDonald lascia la carica di ceo di Procter & Gamble al veterano Alan Lafley, già in carica dal 2000 al 2009 e passato alla storia, nel 2008, per la sua tesi provocatoria secondo cui, con l’impazzare della crisi, le grandi multinazionali dovevano approfittare delle opportunità che si generavano in comunicazione, puntando ad aumentare la propria “share of voice” senza spendere come prima.
Lafley avrà il compito di accelerare e monitorare il programma di ristrutturazione della società, annunciato nel febbraio 2012. L’idea è quella di risparmiare una decina di miliardi di dollari, concentrandosi sui prodotti chiave e razionalizzando le operazioni globali.
Per nulla strana, in questo contesto, l’intenzione di concentrare su una sola centrale le pianificazioni media anche nel nostro paese, con una gara che dovrebbe coinvolgere Mediacom, Starcom e Carat.