Arriva in Italia St Stefanus, la belga di lusso
Sta entrando in questi giorni nel mercato italiano ed è una birra che non ha niente da invidiare ai migliori vini da pasto. St Stefanus si esalta non solo nel classico abbinamento con la pizza ma è così ricercata che convive con primi, carni, pesce ma sta bene anche da sola come aperitivo o dopo pasto. «St.Stefanus – spiega dice Luca Beretta, business unit director Italia per Pilsner Urquell (marchio di SABMiller distribuito in Italia da Birra Peroni) – fa parte del segmento delle birre Super Premium ed è gestita dalla stessa Business Unit dedicata a Pilsner Urquell.
Per quanto riguarda la promozione Pilsner Urquell da anni ormai è legata al golf e al suo mondo esclusivo come title sponsor del Pilsner Urquell Pro Tour. Inoltre si è appena concluso il Bmw Open presented by CartaSì che ha riconfermato il gradimento del pubblico per il nostro prodotto che era presente all’interno del Golf Club I Roveri di Torino che ospitava questo prestigioso torneo.
Tutto questo è sostenuto anche da una strategia media molto ben pianificata. Inoltre, abbiamo stretto una partnership con i Jeunes Restaurateurs d’Europe e con Marco Stabile che hanno scelto Pilsner Urquell come “LA” birra che meglio li rappresenta, sostenendo l’abbinamento di Pilsner Urquell al quality food».
Certo non sarà facile comunicare la storia e la ricercatezza di St Stefanus, una birra che nasce nel 1295 per opera dei monaci del monastero di St Stefanus e che rimane di produzione artigianale fino al 1978, anno in cui l’Abate cedette ricette e diritto di produzione alla Famiglia Van Steenberge. La St Stefanus (e le altre birre della famiglia Augustijn) è tutt’oggi di proprietà di Van Steenberge, che si appoggia alla capillare rete commerciale di SAB-Miller per incrementare volumi di vendita e profitti.
«St.Stefanus – continua Beretta – sta entrando proprio in questi giorni nel mercato italiano. Si tratta di un prodotto di grande prestigio, con delle peculiarità rare da trovare tutte insieme in una birra.
Si tratta di una birra d’abbazia che rifermenta per tre mesi e continua a invecchiare e sviluppare carattere finché non si decide di stapparla. Per farla conoscere stiamo selezionando punti vendita adatti a questa tipologia di prodotto, con una clientela esigente e abituata alla qualità per comunicare il prodotto proprio attraverso il prodotto stesso: ovvero facendolo degustare.
Infatti riteniamo che per un prodotto di questo tipo non serva una campagna, ma che il miglior mezzo di comunicazione sia il prodotto stesso, che vogliamo far conoscere e apprezzare direttamente sul canale Ho.Re.Ca. attraverso, per esempio, delle degustazioni».
A supporto del lancio nel nostro Paese sarà anche sviluppato il sito in italiano (a oggi c’è la versione inglese e francese www.st-stefanus.com) contenente tutte le informazioni e le curiosità legate a questo brand.
Alessandra Iannello