“Cannes è una conferma della nostra vivacità creativa”, parola di Vicky Gitto

«Sono molto contento per il Grand Prix incassato dall’Italia nella categoria Press, perchè questo lavoro ha la statura delle grandi campagne che si vedevano negli anni scorsi, di respiro internazionale»: sono le prime battute che abbiamo rubato a Vicky Gitto, Evp Group executive creative director di Young & Rubicam Brands. 

Ci racconta che «quella di Fabrica è una delle poche campagne che ha goduto di una forte visibilità worldwide, perché oggi molti progetti, pur essendo belli, si focalizzano su case history molto localizzate». Come dice Gitto, il Grand Prix andato a Fabrica di Benetton è la testimonianza di come la qualità creativa italiana sia ineccepibile, e soprattutto può essere riconosciuta quando si creano buone partnership tra creativi e clienti. Insomma, la vivacità creativa in Italia ha semplicemente bisogno di trovare gli spazi per esprimersi.

Ma allora, con tutti i riferimenti internazionali a Cannes, quali Paesi mettiamo sul podio della creatività?
«Nel design e nel crafting sono straordinari gli orientali, sull’entertainment i Paesi latini, per esempio gli argentini e i brasiliani hanno una freschezza, un’ironia, una velocità davvero ineguagliabili. Ho visto invece una presenza leggermente
sottotono dell’Inghilterra».

Nuovi progetti per Young & Rubicam?
«Stiamo investendo molto sui grandi marchi per esportare know how in altri Paesi. Abbiamo appena acquisito anche due brand, la birra Bavaria e il canale televisivo DMax. L’agenzia è solida, abbiamo indubbiamente risentito dei cali di budget, ma li abbiamo bene compensati con nuove acquisizioni».

Vanna Assumma

 

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