Tbwa/Italia firma la campagna per Il Mondiale dimenticato

La sede romana di Tbwa\Italia ha realizzato la campagna del film “Il Mondiale dimenticato” di Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni e prodotto da VerdeOro.

La campagna gioca sull’ambiguità della storia che viene raccontata dal film: il mondiale del 1942 è stato giocato davvero oppure no? E se sì, dove? Nel lavoro ideato dall’agenzia, Katsuro Matsuda, insegnante giapponese, ha perso ben 100 milioni di yen perché ha sbagliato l’ultima domanda del quiz televisivo “The Shogun Treasure” al quale partecipava. Ha affermato che i mondiali del 1942 si sono giocati in Patagonia ma la sua risposta è stata ritenuta sbagliata. Però è convinto di quel che dice e lo vuole dimostrare con prove inconfutabili. Si è incatenato a un cancello e ha chiesto l’intervento della Fifa perché certifichi che sta dicendo la verità. 

Ha anche aperto un blog, il signor Matsuda, http://mundialcause.wordpress.com/ attraverso il quale chiede sostegno e aiuto. Chiunque abbia filmati, fotografie, prove del fatto che ha ragione può scrivergli e mandargli il materiale. Appassionati di calcio, giocatori ed ex giocatori lo stanno sostenendo.

Tutto quello che gli viene spedito lo carica sul suo blog. Ha ricevuto filmati in bianco e nero che mostrano l’inaugurazione dei giochi, dichiarazioni di Gigi Buffon, Sosa e Altafini, di giornalisti come Fabio Caressa. Repubblica si accorge del caso e ne dà notizia in homepage raggiungendo anche 60mila contatti a filmato.

La campagna virale si è avvalsa della collaborazione della produzione del film, di vari calciatori e di ShooTV.com, la tv online di Tbwa\Italia che oggi manderà in onda in esclusiva un promo di 5 minuti sul film e alcuni estratti da un documentario sulla coppa Rimet. L’agenzia ha inoltre realizzato il trailer, gli spot tv, il manifesto e la creativià del sito ilmundialdimenticato.it.

Hanno lavorato al progetto Luca Boncompagni e Matteo Desogus, art director, Arnaldo Funaro, copywriter, con la direzione creativa di Fabrizio Caperna e la direzione creativa esecutiva di Geo Ceccarelli.